LA BIBLIOTECA DEI FONDI DI BRAZZAVILLE
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di Ludovica Cantarutti
Oggi vogliamo raccontarvi una storia bellissima e che richiede una premessa storica indispensabile per capire meglio ed apprezzarne poi gli sviluppi
La storia che vogliamo raccontarvi inizia da molto lontano ed abbraccia in un solo gesto il Friuli ed il Congo. Inizia esattamente quando il nobile friulano (poi insignito della cittadinanza francese nel 1874) nato a Roma nel 1852 (l’attuale Ministero della Comunicazione ha sede proprio a Palazzo Brazzà di Roma), Pietro Savorgnan di Brazzà (morto a Dakar nel 1905) di professione esploratore fondò, dopo essersi perdutamente innamorato del Congo, un insediamento destinato a diventare la futura capitale della Repubblica del Congo portando proprio il suo nome, Brazzaville.
Questo legame fra Friuli e Congo non si allentò mai, anche dopo la morte del nobile friulano. Fin qui la storia dove non si innesta a caso la proiezione del documentario intitolato “Inner me” sulle ragazze sorde del Congo, pluripremiato e realizzato dal giovane regista senese Antonio Spanò, ospite al Festival “Raccontare il deserto” di Pordenone, edizione 2017.
Fra l’altro dobbiamo anche dire che “Inner me”, fra gli altri finanziatori, è stato sostenuto dall’Associazione “via Montereale” e di molti amici che Spanò ha a Pordenone, Claudio Sacilotto in testa, come testimonieranno i titoli di coda. Ma noi vogliamo continuare a raccontare la storia promessa all’inizio.
Chi segue il nostro lavoro sa che abbiamo avuto la fortuna di avere alcune donazioni di libri da parte di alcuni privati. Abbiamo chiamato questa futura Biblioteca la Biblioteca dei Fondi, proprio per ricordare che si tratta di fondi privati. Ed avevamo anche un impegno morale, quello cioè di rappresentare al pubblico degli ipotetici lettori, i profili dei donatori. In altre parole, mantenere la memoria dei donatori.
Nel corso di diversi anni abbiamo tentato di realizzare un progetto che potesse vitalizzare una possibile Biblioteca popolare.
Purtroppo, non è stato possibile progettare qui da noi. Ma in Congo sì. Siamo molti lieti quindi di annunciare che la nostra BIBLIOTECA DEI FONDI costituirà a Brazzaville la prima Biblioteca italiana, presso il centro culturale intestato a Jean Léonard Touadi, mantenendo il nome che noi abbiamo dato, cioè BIBLIOTECA DEI FONDI e la memoria dei donatori, com’era il nostro impegno. La storia dell’amore speciale fra Friuli e Congo, dunque, continua. E da parte nostra terremo informati tutti i nostri amici, proprio in questo spazio del nostro sito, di tutte e future attività che la Biblioteca dei Fondi di Brazzaville, diretta da Marhian Bissila con il quale abbiamo svolto l’intero progetto di donazione.